Lo scorso settembre a Parigi il congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) ha confermato ancora una volta il ruolo prezioso della ricerca, che si traduce nella disponibilità di nuovi farmaci e strategie terapeutiche efficaci. Grazie a queste innovazioni le cure oncologiche sono in costante miglioramento e hanno un impatto sempre più significativo sulla vita delle persone malate di tumore. L’impegno di Niguarda Cancer Center e Fondazione Oncologia Niguarda nel promuovere lo sviluppo di queste terapie innovative è stato ancora una volta riconosciuto in occasione di uno dei più importanti convegni internazionali di oncologia.
ESMO 2022 ha visto infatti la partecipazione dei nostri medici e ricercatori, con la presentazione di Andrea Sartore Bianchi sull’emergere delle terapie mirate nel tumore del colon-retto, con tanti risultati frutto di anni di ricerca clinica che hanno visto il contributo rilevante del Grande Ospedale Metropolitano Niguarda. Fra questi figurano gli studi STARTRK, ARROW e LIBRETTO-001, che attraverso l’integrazione dei risultati di ricerca farmacologica con la pratica clinica hanno permesso lo sviluppo di trattamenti personalizzati in tumori orfani di ulteriori possibilità terapeutiche.
Inoltre, la sfida nata oltre 10 anni fa a Niguarda per la cura dei tumori con alterazioni di HER2 (Human Epidermal Growth Factor Receptor 2) è ancora oggi protagonista in numerosi programmi di sperimentazione discussi in occasione di ESMO 2022. Tra questi HERACLES-RESCUE e MOUNTAINEER nei tumori del colon-retto, presentati da Gianluca Mauri, e DESTINY-Gastric02 e DESTINY-Lung02 nei tumori dello stomaco e del polmone, presentati dal dott. Elio Pizzutilo. I risultati confermano l’efficacia di queste terapie mirate, già disponibili grazie alla ricerca scientifica nel programma terapeutico dei pazienti in cura a Niguarda.
Dal programma di ESMO sono tanti gli studi a cui hanno partecipato i pazienti del Niguarda Cancer Center, fra cui BREAKWATER e FRESCO-2 per i tumori del colon-retto, FIGHT-302 per i tumori delle vie biliari, LXH254 per i melanomi, e ARTICUNO per i tumori del polmone con mutazioni rare di EGFR (Epidermal growth factor), come illustrato al congresso anche da Diego Signorelli.
La nostra partecipazione a ESMO dimostra come gli studi sperimentali non siano solo un’opportunità per accedere a terapie innovative durante la fase di sperimentazione, ma spesso anche il punto di partenza per integrare i nuovi trattamenti nel programma di cura riconosciuto dal Sistema Sanitario Nazionale, come avvenuto di recente per i farmaci Pemigatinib nelle neoplasie delle vie biliari e Sacituzumab-govitecan nei tumori triplo negativi della mammella.