Ricerca e cura in Oncologia Falck a Niguarda: cosa è stato fatto nel 2023-2024 e cosa si farà nel 2025
Le cure oncologiche rappresentano una parte cospicua delle attività diagnostiche e terapeutiche del Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano e comprendono un percorso di assistenza, personalizzato a seconda delle necessità di ogni paziente, che può essere attuato sia in regime di degenza che ambulatoriale.
Nel campo della ricerca oncologica, i filoni che si stanno perseguendo con maggiore fruttuosità da parte della nostra Oncologia riguardano il miglioramento del percorso di cura del tumore del retto attraverso una terapia definita “total neoadjuvant therapy” che può permettere di evitare la chirurgia mutilante di amputazione del retto; l’applicazione dell’immunoterapia con inibitori del checkpoint immunitario, che agiscono risvegliando il sistema immunitario della persona ammalata contro il tumore; la cosiddetta precision oncology, che consiste nel bersagliare farmacologicamente in modo mirato alcune caratteristiche molecolari del tumore, ad esempio con anticorpi monoclonali coniugati a chemioterapico o inibitori delle tirosino-chinasi. Inoltre, stiamo studiando la caratterizzazione molecolare e immunitaria del tumore del colon-retto insorto in soggetti giovani adulti, ovvero con diagnosi al di sotto dei 50 anni di età. Nel 2023-2024, abbiamo condotto attività di ricerca in tutti questi campi e condotto diversi studi clinici, sia nell’ambito del tumore del colon-retto che di altri tumori.
Il programma NO-CUT, che si è concluso nel 2024, ha riguardato il trattamento dell’adenocarcinoma del retto nello stadio iniziale attraverso un approccio di “total neoadjuvant therapy”, ovvero chemioterapia e radioterapia interamente somministrate prima della chirurgia che, in caso di ottima risposta, con questo approccio può essere evitata. I risultati di questo studio clinico multicentrico condotto su 180 pazienti e coordinato dall’Oncologia di Niguarda saranno presentati al Congresso dell’European Society of Medical Oncology (ESMO) 2024. A questo programma si affiancano programmi di immunoterapia per tumori del retto che sono sensibili a questa terapia, definiti MSI/dMRR.
Nell’ambito dell’immunoterapia con inibitori del checkpoint immunitario l’Oncologia di Niguarda è risultata vincitrice nel 2023 di un bando di ricerca del Ministero della Salute-PNRR che ha permesso di attivare lo studio clinico Alfeo. In questo trial clinico di fase 2, che è supportato anche dalla Fondazione Oncologia Niguarda, per il tumore del colon non metastatico viene impiegata una strategia di immunoterapia associata ad alte dosi di vitamina C al fine di potenziare la risposta del sistema immunitario, includendo i casi che normalmente non sono sensibili ai farmaci immunoterapici. Lo studio è attualmente in corso e raggiungerà il completamento dell’arruolamento nel 2025.
Nell’ambito della precision oncology, la nostra Oncologia sta conducendo programmi di cura con inibitori di specifiche proteine o geni tumorali (HER2, NTRK, BRAF, KRAS G12C, TP53 Y220C, PIK3CA) in diversi tipi di tumore. Inoltre, sempre in ambito di personalizzazione delle terapie, la nostra Oncologia è impegnata nell’applicazione della biopsia liquida per la diagnosi molecolare dei tumori. In particolare, nel 2023 è stato presentato lo studio clinico PEGASUS, promosso da IFOM ETS e condotto in collaborazione con altri centri oncologici nazionali e internazionali. Questo trial aveva l’obiettivo di ottimizzare il trattamento precauzionale di chemioterapia che viene effettuato in pazienti operati per tumore del colon-retto in fase precoce (stadio II ad alto rischio e stadio III) sulla base del rilascio di DNA tumorale nel sangue appurato sempre mediante biopsia liquida. Sulla base di questi risultati è in via di attivazione lo studio multicentrico SAGITTARIUS, promosso da IFOM ETS e al cui finanziamento ha contribuito la Fondazione Oncologia Niguarda, che riguarderà innovativamente l’applicazione della biopsia liquida alla terapia post-chirurgica a bersaglio molecolare nel tumore del colon-retto, Sono inoltre attualmente in corso in Oncologia Falck anche degli studi clinici che applicano la biopsia liquida nella malattia metastatica.
Oltre a questi due filoni di ricerca, a Niguarda abbiamo osservato e riportato sulla rivista Cancer Epidemiology un aumento di casi di tumore del colon-retto tra i giovani adulti (con età inferiore ai 50 anni). I motivi di questo incremento non sono al momento noti e non è noto se in questi casi siano necessarie terapie più specifiche legate alle caratteristiche molecolari dei tumori che insorgono in persone giovani. Al fine di rispondere a queste domande sono stati attivati presso il nostro Centro dei programmi dedicati, in collaborazione con la Fondazione Istituto Nazionale di Genetica Molecolare (INGM) “Romeo ed Enrica Invernizzi”, l’Università degli Studi di Milano, l’Ospedale IRCCS San Raffaele e l’Università di Torino, con supportato da parte di Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica di Regione Lombardia e Ministero dell’Università e della Ricerca (bando PRIN), con lo scopo di identificare nuovi bersagli di terapia da poter sfruttare anche in combinazione con farmaci immunologici.
Si stanno inoltre realizzando due nuovi progetti innovativi:
CARMA: studio che si sta svolgendo in diversi centri italiani e spagnoli nel quale il Niguarda Cancer Center è il centro coordinatore. Questo studio si propone l’utilizzo della biopsia liquida per diagnosticare le masse cardiache tramite un semplice prelievo di sangue. Il confronto fra quanto analizzato su tessuto e su sangue sui tumori del cuore e masse cardiache benigne, chiarirà l’eventuale futura possibilità di effettuare una diagnosi tramite biopsia liquida, evitando nei casi maggiormente a rischio la biopsia cardiaca e velocizzando la diagnosi per avviare al più presto un trattamento oncologico.
HEBE: studio osservazionale promosso dall’Ospedale Niguarda che si propone lo studio preclinico e clinico dei casi di carcinoma del colon e del retto nei soggetti d’età inferiore ai 50 anni.
In conclusione, le opportunità di ricerca oncologica in corso presso l’Oncologia Falck sono sempre più variegate e solo il costante confronto tra ricerca clinica e preclinica, che si concretizza nel concetto di ricerca traslazionale perseguita a Niguarda da ormai due decenni e supportata dalla Fondazione Oncologia Niguarda, permette di afferrare le sfide presenti e quelle che ci attendono.