Accogliere adeguatamente i pazienti non è solo una questione di spazi e servizi, significa anche comunicare con loro in modo empatico, chiaro ed esaustivo, garantendo un accesso alle informazioni semplice e immediato.
Grazie al supporto di Bristol-Myers Squibb e Fondazione Oncologia Niguarda ONLUS, da marzo 2020 è attivo il Progetto “Contact Center – Professionisti Pronti a Rispondere”, con l’obiettivo di migliorare la comunicazione con gli ammalati oncologici attraverso la facilitazione alla fruizione del sito del Niguarda Cancer Center, presidio di eccellenza per la cura dei tumori, con equipe multidisciplinari composte da oncologi, radioterapisti, chirurghi, biologi molecolari, medici, infermieri palliativisti e molti altri specialisti.
Soprattutto in una patologia complessa come il tumore, infatti, è importante che l’approccio di cura sia integrato e che lo scambio di informazioni tra Ospedale-Medico-Ammalato-Familiari sia sempre costante, chiaro e tempestivo, anche per ridurre al minimo ansie, paure e incertezze.
In questo senso la tecnologia può svolgere un ruolo fondamentale.
Il
Progetto “Contact Center - Professionisti Pronti a Rispondere”,lavora in questa direzione per rendere ancora più agevole l’accesso al Niguarda Cancer Center, anche attraverso la facilitazione alla fruizione del sito
www.ospedaleniguarda.it/cancer-center. Verranno, infatti, fornite ai cittadini indicazioni semplici e precise su come muoversi, a chi rivolgersi non solo per controlli e terapie
ma anche per necessità complementari dovute alla malattia (ad esempio info su alloggi temporanei).
A un anno dall’avvio del Progetto Contact Center, dati alla mano, il bilancio dei risultati è importante, sia in termini quantitativi (numero di contatti) sia qualitativi (tempi di riscontro). Da marzo 2020 a gennaio 2021 sono state oltre 7.100 le chiamate in uscita dall’ospedale verso i pazienti e più di 4.500 le e-mail scambiate con loro per fornire supporto e inviare o ricevere documentazione sanitaria, con dei picchi nei mesi più duri della pandemia (da marzo a giugno) e un tempo medio di risposta alle richieste di aiuto di poco superiore alle 24 ore.
Numeri che fanno riflettere sull’importanza di proseguire questo intervento, che ora necessita di nuovi finanziamenti. Per questo facciamo appello a tutti coloro, aziende e privati, che come noi desiderano semplificare l’accesso alle cure dei pazienti oncologici, sgravandoli il più possibile da ogni incombenza oltre la malattia (per info https://www.ospedaleniguarda.it/professionisti-e-aziende/bandi-e-gare/info/757).